La Visita Cardiologica ed ECG è rivolta a soggetti sia in prevenzione primaria che secondaria. La Prevenzione Primaria è rivolta a soggetti, che non hanno ancora sofferto di eventi cardiovascolari e quindi il compito del Cardiologo è stabilire il rischio di sviluppare negli anni a venire un evento e di conseguenza intervenire per ridurre significativamente tale rischio, grazie a terapie soprattutto per il controllo della Pressione Arteriosa e del Colesterolo e, cosa ancora più importante, per la correzione dello stile di vita (attività fisica, alimentazione, fumo ...).
La Prevenzione Secondaria riguarda pazienti che hanno già avuto un evento come infarto miocardico, ICTUS, scompenso cardiaco o sofferenti di arteriopatia obliterante periferica (arti, carotidi) o insufficienza renale o diabete mellito. Un campo particolare è il controllo di pazienti oncologici che corrono il rischio, per la necessaria terapia antitumorale, di avere complicanze cardiovascolari o peggiorare una cardiopatia preesistente. Per una valutazione esaustiva è necessario produrre ogni documentazione pregressa nonché esami ematici recenti. La valutazione clinica viene sempre integrata dall'esecuzione di un ECG a riposo che registra l'attività elettrica del cuore, elaborata sotto forma di tracciato grafico, detto appunto elettrocardiogramma. L'elettrocardiografia registra l'attività elettrica del cuore, elaborata sotto forma di tracciato grafico, detto elettrocardiogramma ed accompagna sempre la valutazione clinica. Altro dato fondamentale è la misurazione della Pressione arteriosa (PA) a riposo; oggi non si usano più apparecchi a mercurio poiché sostanza tossica che pone problemi di smaltimento.
Sono oggi a disposizione misuratori pressori automatici da tavolo (da evitare quelli da polso poiché instabili) molto precisi e veritieri che possono essere acquistati dal paziente su consiglio del Cardiologo di fiducia. Fondamentale l'automisurazione domiciliare della PA che costituisce oggi un dato fondamentale per la valutazione clinica.